Sostituire le faccette dentali
Perchè sono sempre più diffusi i rifacimenti di faccette dentali.
Le faccette dentali sono come dei rivestimenti che servono a coprire gli inestetismi dei denti dovuti a pregressi traumi dentali, malocclusioni, scarsa igiene orale, dai denti storti o da denti ingialliti o sproporzionati.
Sempre più pazienti fanno ricorso alle faccette dentali per la correzione dei difetti dei denti, specialmente se si tratta di difetti di forma o correzione del colore dei denti naturali.
Le faccette dentali però non sono tutte uguali e saper scegliere può davvero fare la differenza a medio lungo termine.
Le faccette hanno avuto un grande successo e richiesta tra i pazienti, in quanto sono un trattamento veloce e con risultati immediatamente visibili anche se ad un costo relativamente alto.
Spesso però il paziente dopo aver eseguito il trattamento con faccette non è soddisfatto del risultato finale, e si trova spesso costretto ad “indossare” un sorriso che non gli appartiene o che così non desiderava.
Purtroppo questo è sempre più frequente quando non vengono eseguite le opportune prove estetiche come la progettazione digitale del sorriso, la ceratura diagnostica, il mock-up estetico funzionale e la prova delle ceramiche prima della cementazione.
Ogni singolo step di realizzazione delle faccette dentali estetiche necessita spesso di un appuntamento dedicato e della stretta collaborazione tra odontoiatra e odontotecnico ceramista.
Ma a cosa è dovuto l’insuccesso delle faccette?
Bisogna distinguere tra insuccesso estetico ed insuccesso funzionale. Nel primo gruppo ritroviamo quelle faccette dentali che hanno caratteristiche anatomiche ed estetiche scarse, donando spesso un aspetto “fake” al sorriso del paziente.
Spesso queste faccette dentali vengono realizzate in materiali a scarsa resa estetica e di basso costo come composito, zirconia o ceramiche fresate a macchina.
Qui subentrano 2 grandi limitanti estetiche delle faccette dentali: a) avere un colore unico senza nessun gradiente di colore, trasparenza e traslucenza; b) essere realizzate a macchina e velocemente questo conduce ad enormi imprecisioni delle faccette mettendo a rischio di distacchi ed infiltrazioni cariose gli elementi dentali sottostanti.
Parlando di limitante di colore delle faccette dentali c’è da sottolineare come molti miei pazienti che hanno eseguito faccette presso altri spesso notano un aspetto gessoso delle faccette ed una forma molto grossolana come ad esempio le note Lumineers che vengono realizzate a macchina e non a mano e vengono applicate senza limare i denti; la scarsa precisione e la modesta resa estetica sono spesso causa di insuccesso a breve termine ed i pazienti tendono a volerle sostituire a causa di disturbi estetici e funzionali.
Parlando invece delle faccette dentali realizzate mediante processi meccanici veloci queste spesso possono avere anche un aspetto gradevole ma spesso nel tempo il paziente va incontro a infiltrazioni cariose, gengivite, sanguinamento gengivale, rotture delle faccette, sensibilità dentale e discolorazione dentale.
Uno degli aspetti più ignorati dai pazienti che ricorrono all’applicazione delle faccette dentali è poi considerare quanto può o meno essere invasiva la procedura ed io tendo a distinguere tra: 1) non invasiva; 2) mini invasiva; 3) invasiva.
I primi 2 approcci per la realizzazione delle faccette dentali in ceramica sono quelli che prediligo in assoluto. Il primo approccio per la realizzazione delle faccette dentali in ceramica cioè quello “non invasivo” viene anche detto metodo “prep-less” o “senza preparazione” del dente. Si applica a tutti i casi in cui possiamo realizzare delle faccette dentali senza limare il dente, riuscendo così a preservare al massimo lo smalto dentale.
Per evitare un risultato estetico scadente delle faccette dentali senza limare è fondamentale che queste vengano realizzate in ceramica integrale da esperti ceramisti odontotecnici.
Questa realizzazione artigianale delle faccette dentali è estremamente complessa poichè ogni singola faccetta non solo viene realizzata a mano e customizzata paziente per paziente ma dovrà essere ultraprecisa e sottile per permettere un risultato altamente estetico e naturale.
Il secondo approccio per realizzare le faccette dentali è minimal prep cioè nella prima fase quella di preparazione, il dentista effettua, se necessario, un’anestesia locale per evitare che il paziente possa avvertire dolore durante il trattamento di fresatura dei denti sui quali andranno posizionate le faccette dentali.
La fresatura consiste, quando necessaria, quindi nella limatura del dente, rimuovendo uno spessore di circa 0,2-0,4 dalla superficie anteriore al fine di mantenere lo spessore naturale dei denti stessi.
Il terzo approccio quello invasivo, sinceramente quello che meno prediligo e che cerco sempre di evitare. Purtroppo ancora troppe faccette dentali vengono realizzate sacrificando quasi in toto lo smalto sano e addirittura spesso fino a limare i denti in modo demolitivo.
Spesso questo essere aggressivi è dovuto ad una pianificazione dentale errata dello smile design o ad una semplificazione delle procedure a discapito della salute dentale. Il danno ai denti è spesso irreversibile e l’eccessiva perdita di sostanza dentale potrebbe predisporre il paziente a numerose complicanze a distanza.
Ora capirete facilmente come in caso di sostituzione delle faccette dentali la complessità dell’intervento di sostituzione varia in base a ciò che è stato fatto precedentemente. Se per esempio dobbiamo sostituire delle faccette dentale no prep la procedura sarà molto semplice, non necessiterà di anestesia e raramente lo smalto del paziente verrà danneggiato.
Se vanno sostituite delle faccette incongrue minimal prep cioè a spessori sottili allora la procedura sarà relativamente semplice e potrebbe necessitare di una minima anestesia. Il paziente necessiterà di un provvisorio e questo verrà progettato dalla ceratura diagnostica mediante un successivo mock up.
Se vanno sostituite delle faccette dentali in cui gli spessori sono elevati la procedura è più complessa. Bisogna considerare che spesso lo smalto dentale è stato ridotto o rimosso e quindi si necessiterà di anestesia e di controllare bene la presenza di eventuali infiltrazioni cariose o patologie gengivo-parodontali. Il paziente necessiterà di un provvisorio e questo potrebbe essere anche realizzato precedentemente in laboratorio.
Una volta rimosse la faccette, valutato lo stato dentale e riprogettato il nuovo sorriso si può procedere alla preparazione se necessaria degli elementi dentari e alla presa dell’impronta per le nuove faccette dentali.
Applicazione delle nuove faccette dentali: A pochi giorni dall’impronta definitiva il dentista procede prima (se necessario) ad anestetizzare il paziente e staccare le faccette dentali provvisorie e poi procederà alla cementazione delle faccette dentali definitive con speciali colle e resine.
Normalmente ai miei pazienti richiedo controlli regolari almeno ogni sei mesi per garantire le mie faccette dentali per almeno 10 anni.
Thanks